Pane, Burro e Acciughe…

Da generazioni e generazioni e ancora altre generazioni… penso che l’acciuga marinata sia in assoluto il piatto CULT della mia famiglia. Tutti pazzi per la acciughe….tranne me! Ebbene si, se di solito i bambini da piccoli hanno paura dell’uomo nero, io invece avevo il terrore delle acciughe! Era un tormento ogni volta che i nonni mi portavano a mangiare la pizza. Nonno ordinava sempre la Napoli…e io rabbrividivo al solo odore di quei piccoli animaletti malefici. Pensavo addirittura fossero insetti, e puntualmente scappavo per la felicità del nonno che mai si è goduto la sua Napoli in pace.
Da qualche anno, da quando le preparo ogni domenica per nonno, lentamente ho cominciato, assaggiandole e “spiluccando” via via, rigorosamente con il naso tappato…. mi sono letteralmente innamorata delle acciughe. Non sto esagerando. Parlo di vero e proprio immenso e spropositato amore per questo pesce.

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Sto per dirvi qualcosa che molto probabilmente vi sconcerterà, ma sta di fatto, che il caro nonno, 87 anni suonati e mai un raffreddore (ci tiene a farlo presente)… ogni mattina che Dio manda in terra, fa …udite udite COLAZIONE con pane e acciughe marinate, da qualcosa tipo 80 anni or sono.
Mi scoccia anche un po’ dover attribuire tanta gloria all’ “animaletto malefico”, ma è innegabile che l’acciuga, o alice, che dir si voglia*, sia un alimento particolarmente nutriente a dai valori nutrizionali piuttosto importanti: Omega 3, proteine, fosforo, selenio, calcio, ferro. Sicuramente la reginetta del pesce azzurro. Diciamo che al nonno sicuramente non hanno mai fatto male 🙂

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Vi racconto la mia procedura, ormai automatica, visto che almeno due domeniche al mese, le dedico alla marinatura dell’animaletto 🙂

Le acciughe fresche, vanno sciacquate bene sotto l’acqua corrente ancora prima di pulirle. Dopodiché prendetele una ad una tenendo la testa e staccatela con le dita all’altezza delle branchie  tirandola verso di voi. Estraete le interiora e delicatamente tirate via la spina dorsale.

Sciacquatele bene sotto l’acqua corrente, adagiatele una accanto all’altra su della carta assorbente e tamponatele. Lasciatele riposare ed asciugare all’aria per almeno un’ora, dopodiché disponetele su un tagliere (possibilmente non di legno ma di un materiale non traspirante in modo che non si impregni dell’odore, di per sè, poco gradevole), copritele con un velo di pellicola trasparente e … schiacciatele! Con qualsiasi cosa vi torni più comoda. Che sia un tagliere, una spianatoia con dei pesi sopra, o semplicemente, come faccio io, con pentole piene di acqua, e lasciatecele per almeno tutta la notte.  Continua a leggere “Pane, Burro e Acciughe…”

Mini Mozzarelle di Bufala in carrozza…Cabrio!

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Le regine del Comfort Food per eccellenza…..

La mozzarella in carrozza è purtroppo…(sono costretta a dire purtroppo) il piatto preferito di Pisquy… (che poi chiamalo piatto)… e spesso e volentieri sono la richiestina della cena….. ! E allora devi tirar fuori quei due litri di olio di arachide, impuzzolire tutta la casa per friggere due fette di pane!  Che simpatia! Ok, avete capito…. non vado matta per le mozzarelle in carrozza, ma la loro versione “mini”, oltre che più gradevole all’occhio,  sono a mio parere, anche decisamente più mangiabili per un essere vivente che non sia un cinghiale. Decisamente più digeribili… vuoi mettere quel “mappazzone” di fettone sullo stomaco che ti stuccano dopo il secondo morso…  Ahimè con questa versione ho conquistato anche i miei amici…il pubblico si è esteso… quindi per farla breve…. me tocca!!!!

Mini…mi piace tutto mini… mini bocconcini, mini biscottini, mini tartine, mini gelatini,… mini cooper…tutto mini! 😉

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Spiedini di Seppioline ripiene

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Volevo farmi un’insalatina di mare per pranzo a Capodanno… pulisco il pesce…e …e…. lo lesso?!?! Mamma mia che tristezza! Niente insalatina di mare! Cambio idea!

Seppie ripiene! Che bontà! Ma ho solo le seppioline 😦 quindi …decido di tentare un esperimento! Un esperimento che mi ha portato via tutta la mattinata..ma siamo in ferie…si può fare! Più o meno! Giuro che riempire una ad una le seppioline, e non …. un po’ di seppioline, ma taaaaaaante seppioline, un KG di seppioline, è quantomeno…. terapeutico! Si perchè a un certo punti ti dimentichi proprio del mondo fuori, e ti perdi in questo vortice di apriseppiolina/riempiseppiolina con gesti automatici tendenti all’infinito chea un certo punto non puoi fare a meno di sentirti una seppiolina e cominci a cantare in fondo al maaaaaar!!!!!!

Quando poi passa l’effetto allucinogeno del “riempimento seppioline” seriale….. si puo’ anche pensare di cuocerle e poi godersele con un buon bicchiere di bianco! Perchè vi giuro che ne vale la pena! Tutta la fatica sarà ripagata! E qui evito di dirvi quante seppioline mi sono fatta fuori in una giornata….. tutt…. si insomma…evito! :)!

Comuqnue, adesso facciamo le persone serie e trattiamo queste seppioline come meritano! Da seppioline serie!

Quindi…. lavate accuratamente le seppioline serie, se siete furbi fate come me e comprate quelle già pulite, sciaquatele sotto acqua fredda e asciugatele bene con della carta assorbente o un canovaccio.

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Preparate l’impasto:

Mollica di pane bagnata, abbondante prezzemolo, uno spicchio di aglio, sale, pepe e peperoncino. Un uovo, una noce di burro, noce moscata, parmigiano reggiano grattugiato, e un’acciuga! Mixate tutto insieme appassionatamente. Ora aggiustate l’impasto con del pan grattato. Io ho usato il pan grattato grossolano, quello dei grissini, il mio preferito. Abbondate di pan grattato fino ad ottenere una consistenza piuttosto compatta. Aiutatevi con due cucchiaini a formare delle piccole quenelle, e riempite la seppiolina.

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Io ho usato una pirofila di vetro. Abbondante olio e uno scalogno, e ho comicniato a posizionare le seppioline una sopra l’altra stile millefoglie. Ho spolverato con pan grattato e parmigiano reggiano ogni strato e ho salato e pepato. Prima di informare ho abbondato di olio extra vergine dio oliva. In forno ventilato, per 25 min ca, a 180°

Schermata 2013-01-04 a 11.34.26Se non sverrete prima inebriati dal profumino che proviene dal vostro forno, potrete divertirvi con l’impiattamento. Io ho usato degli spiedini, e i cucchiai da aperitivo…. Favolosi in entrambi i casi. Gli spiedini sono un po’ più classici ed eleganti, magari per una cena importante…ma vi giuro che al cucchiaio, con i loro sughetto (che purtroppo negli spiedini si perde), e accompagnati da una bruschetta di pane grigliato e agliato….. una libidine!!!!

Li ho serviti con una squisita salsa Citronette: 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva 2 cucchiai di succo di limone, sale e pepe ed ecco pronta la Citronette! Ho accompagnato il tutto con una bella insalata di radicchio e spinacini con sedano e pinoli. Immancabile una buona bottiglia di Muller Turgau.

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