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Questo è il mio REGNO! Il luogo più dolce e caldo che per me possa esistere… sopratutto quando il forno è acceso!  Durante la settimana non vedo l’ora che arrivi il sabato per barricarmi in questo luogo di massima perdizione e dare libero sfogo a tutte le mie idee… Tempo e spazio, ecco cosa mi regalo “qua dentro”!

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Apple Crumble alla Cannella

Nostalgia di casa…. ecco, oggi, come mille altri, è uno di quei giorni in cui mi manca da morire l’Inghilterra…  mi manca vivere li, mi mancano gli amici, e le tradizioni, l’odore della metropolitana e quel favoloso odore di “india” del quartire dei ristoranti del Punjab a Manchester…e mi mancano i dolci…. i dolci inglesi sono favolosi..

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L’arte di vestire la tavola… anche lei, giustamente, vuole la sua parte.

Table Clothing. L’arte di vestire la tavola. Tovaglie, tovagliette, tovaglioli, runner, e non solo…

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Questa sera ho una cena importante, amici importanti. Amici ritrovati dopo tantissimi anni. Ne avremo di tempo per stare a tavola, con tutto quello che ci dobbiamo raccontare. Storie, amori, viaggi….. vita! Continua a leggere “L’arte di vestire la tavola… anche lei, giustamente, vuole la sua parte.”

Torta Crick&Crock

Crick…crock….. Crunch Crunch… non credete che il nome di questa torta renda già l’idea? 🙂

IMG_0319Adoro le granelle…. sopratutto nei dolci! Questa torta è una delle mie preferite…. E’ una versione “crunchy” di una tipica e un pò anonima tortina per la merendina con il tè delle 17.00

Avete della frutta secca in casa? Ecco…reclutatela tutta! Io ho usato mandorle pinoli e nocciole…. ma non sono male nemmeno noci, pistacchi quan’altro! Non ci sono delle vere e proprie dosi… tritate, a mano e grossolanamente (il pinolo dividetelo in due in lunghezza), e mettetele da parte.

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Preparate la torta:

Sbattete 200gr di zucchero insieme a due uova e due tuorli, aggiungete 200gr di farina, un bicchiere di latte e 150gr di burro fuso. Imburrate e infarinate una teglia…. piccolo consiglio: più larga di diametro è la teglia meglio è. Questa torta deve essere piuttosto bassina per avere l’effetto Crick&Crock

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Cospargete tutta la torta con la vostra granella, mi raccomando abbondate! Infornate per 40 min a 180°. Consiglio n.2 …mangiatela il giorno dopo…. questa torta va mangiata fredda! Spolverizzate con abbondante zucchero a velo. La consistenza biscottata con la granella tostata…. sarà una meraviglia per il vostro palato! Io me la sono goduta insieme a una tazza di tè caldo alla vaniglia……

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E’ una ricetta piuttosto veloce dal massimo rendimento. Con lo stesso procedimento potete creare anche dei biscotti o dei tortini. Divertitevi con le formine o coppapasta appena sfronate la torta….

Enjoy

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Spiedini di Seppioline ripiene

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Volevo farmi un’insalatina di mare per pranzo a Capodanno… pulisco il pesce…e …e…. lo lesso?!?! Mamma mia che tristezza! Niente insalatina di mare! Cambio idea!

Seppie ripiene! Che bontà! Ma ho solo le seppioline 😦 quindi …decido di tentare un esperimento! Un esperimento che mi ha portato via tutta la mattinata..ma siamo in ferie…si può fare! Più o meno! Giuro che riempire una ad una le seppioline, e non …. un po’ di seppioline, ma taaaaaaante seppioline, un KG di seppioline, è quantomeno…. terapeutico! Si perchè a un certo punti ti dimentichi proprio del mondo fuori, e ti perdi in questo vortice di apriseppiolina/riempiseppiolina con gesti automatici tendenti all’infinito chea un certo punto non puoi fare a meno di sentirti una seppiolina e cominci a cantare in fondo al maaaaaar!!!!!!

Quando poi passa l’effetto allucinogeno del “riempimento seppioline” seriale….. si puo’ anche pensare di cuocerle e poi godersele con un buon bicchiere di bianco! Perchè vi giuro che ne vale la pena! Tutta la fatica sarà ripagata! E qui evito di dirvi quante seppioline mi sono fatta fuori in una giornata….. tutt…. si insomma…evito! :)!

Comuqnue, adesso facciamo le persone serie e trattiamo queste seppioline come meritano! Da seppioline serie!

Quindi…. lavate accuratamente le seppioline serie, se siete furbi fate come me e comprate quelle già pulite, sciaquatele sotto acqua fredda e asciugatele bene con della carta assorbente o un canovaccio.

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Preparate l’impasto:

Mollica di pane bagnata, abbondante prezzemolo, uno spicchio di aglio, sale, pepe e peperoncino. Un uovo, una noce di burro, noce moscata, parmigiano reggiano grattugiato, e un’acciuga! Mixate tutto insieme appassionatamente. Ora aggiustate l’impasto con del pan grattato. Io ho usato il pan grattato grossolano, quello dei grissini, il mio preferito. Abbondate di pan grattato fino ad ottenere una consistenza piuttosto compatta. Aiutatevi con due cucchiaini a formare delle piccole quenelle, e riempite la seppiolina.

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Io ho usato una pirofila di vetro. Abbondante olio e uno scalogno, e ho comicniato a posizionare le seppioline una sopra l’altra stile millefoglie. Ho spolverato con pan grattato e parmigiano reggiano ogni strato e ho salato e pepato. Prima di informare ho abbondato di olio extra vergine dio oliva. In forno ventilato, per 25 min ca, a 180°

Schermata 2013-01-04 a 11.34.26Se non sverrete prima inebriati dal profumino che proviene dal vostro forno, potrete divertirvi con l’impiattamento. Io ho usato degli spiedini, e i cucchiai da aperitivo…. Favolosi in entrambi i casi. Gli spiedini sono un po’ più classici ed eleganti, magari per una cena importante…ma vi giuro che al cucchiaio, con i loro sughetto (che purtroppo negli spiedini si perde), e accompagnati da una bruschetta di pane grigliato e agliato….. una libidine!!!!

Li ho serviti con una squisita salsa Citronette: 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva 2 cucchiai di succo di limone, sale e pepe ed ecco pronta la Citronette! Ho accompagnato il tutto con una bella insalata di radicchio e spinacini con sedano e pinoli. Immancabile una buona bottiglia di Muller Turgau.

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I Love Momiji

Darsie DotLoreli Love, BibiButtonAstrid…. No, non è la nuova formazione delle Spice Girls, ma molto di più!!! Sono le mie preferite, le prime in classifica della mia interminabile collezione di… Momiji! Le Momiji , si…..  ripetete lentamente insieme a me, MOOOO-MIIII-JI. Dopo la sessantesima volta che lo ripeti, lo impari! Giuro!
Le Momiji sono piccole bamboline giapponesi. Discendono dalle più conosciute Kokeshi, miniature scolpite nel legno, un must per le ragazzine Giapponesi già dal 1600. Riproposte qualche anno fa dal mercato asiatico con il nome di Momiji, con forme e colori piú accattivanti e look decisamente più attuale.Ognuna di loro ha un nome, una storia, forme e colori diversi, ma hanno tutte una cosa in comune……


Nascondo un SEGRETO!
Un segreto importante…. Quello piú prezioso e importante che ci possa essere! Il segreto tra due amiche del cuore!
Ogni bambolina ha alla base un piccolo foro con dentro un bigliettino bianco. Noi abbiamo What’s Up, loro le Momiji, il mezzo preferito delle giapponesine del ‘1.600 per scambiarsi messaggi segreti lontani dagli occhi indiscreti di chi mai avrebbe attribuito un tale uso ad un “giocattolino”!
Le colleziono da due anni, da quando una coppia di amici me ne portò una di ritorno da un viaggio in Giappone. Adesso ne ho tante, circa 60, ma non sono nemmeno la metà della collezione cpmpleta. I miei amici ormai non perdono occasione per regalarmene una, ognuna, rigorosamente con il suo bigliettino. Non ci scambiamo messaggi segreti, siamo grandi ormai, ma dediche, e pensieri profondi, magari intimi, che si raccontano piú volentieri sapendo che saranno per sempre protetti e al sicuro in questo piccolo simpatico scrigno.

Le Momiji non sono facili da reperire. Non si trovano nei negozi, si comprano solo ed esclusivamente OnLine dal sito ufficiale LoveMomiji, da eBay oppure dall’unico sito italiano autorizzato alla rivendita, Atom Plastic. Ci sono poi siti di veri e propri scambi di bamboline stile “celo noncelo” come facevamo noi con le nostre figurine Panini. Per non parlare poi dei gadget, tazze, borse, portafogli, e chi più ne ha più ne metta, e, cosa ancora più bella, le loro confezioni. Delle forme più disparate, colori, disegni bellissimi, meritano anche queste un ampio spazio nella bacheca! Santo Cielo quanto sono belle!!!!!!! Quella di Natale ha pure la sua palla per l’albero…. ahhhhhhh!!!!  Queste sono le cose che mi fanno sciogliere 🙂

Queste che vedete qui sotto sono le ultime uscite… PUFF! Manco fa in tempo ad arrivarti l’avviso che sono già sold out! Sarà caccia grossa anche per loro!!!

Poi ci sono le edizioni speciali, quelle rare, dipinte a mano e numerate, per le quali la sottoscritta in più di un’occasione è riuscita a far follie pur di averle come per la Spookie Halloween Edition… Alcune aste superano i 150 Euro per i pezzi più rari. In genere hanno comunque un prezzo piú che abbordabile. La media si aggira dagli 11 ai 16 Euro per bambolina. (A questo prezzo dovrete aggiungere poi le spese di spedizione) Continua a leggere “I Love Momiji”

Bento Box 弁当 – Dal Giappone, le monoporzioni “alla moda” per il pranzo fuori casa

Se pensavate che l’ ”Happy Meal” fosse l’ultimo grido del take away per far felici i vostri bambini, con del cibo che si accontenterebbe chiunque, ma dai valori nutrizionali piuttosto erm… discutibili…  Mamme, dovrete cambiare idea! Arrivano dal Giappone, sono belle, colorate, simpatiche, profumate e chipiùnehaepiùnemetta, ma soprattutto fanno bene ai vostri bimbi, e perché no, anche a voi.

Le Bento Box, letteralmente “scatoline convenienti”, sono una vera e propria disciplina nipponica, dilagata dapprima in Asia,  per poi approdare, anche se lentamente, a fatica, nello zainetto di qualche bambino Europeo.

Bento = Convenienza L’idea nasce nel 1185, come “pranzo fuori” dei lavoratori giapponesi, per lo più dei viaggiatori. Erano scatoline di legno preparate minuziosamente dalle loro bellissime mogli (mi piace immaginare quanto belle potessero essere le donne giapponesi del 1100). Alla base del Bento, (inteso come arte di fare Bento) oltre alla disciplina nutrizionale c’è anche quella economica. Mangiare poco, bene, lentamente e spendendo poco. Modeste confezioni, materie prime più che economiche come riso e verdure, cotti rigorosamente a vapore, confezionati con foglie di bamboo. Non a caso sono ad oggi gli articoli che vanno più a ruba in quelli che oltreoceano si chiamano Convenience Store, i nostri Discount, dove si possono trovare le monoporzioni già preconfezionate a prezzi super abbordabili. Si, ma… Così non c’è gusto! Il Bento si fa, non si compra! Continua a leggere “Bento Box 弁当 – Dal Giappone, le monoporzioni “alla moda” per il pranzo fuori casa”

Vellutata di Zucca

E’ con gran piacere che vi presento uno dei miei piatti preferiti in assoluto…. Ottobre…Autunno…. Vellutata di Zucca! L’ho cucinata oggi per la prima volta dallo scorso anno…

Giornata ideale!…. Fuori piove,  c’è nebbia, fa freddo, ma sopratutto c’è una cosa che per me è un po’ magica. L’ aspetto ogni anno e non vedo l’ora che arrivi quel momento…. l’odore dei camini accesi! Tutti sanno che sono “maniaca” degli odori e che, qualcuno in particolare fa profondamente parte di me e della mia vita…. ecco, questo è il numero 1 della lista ! Non c’è cosa che fa più CASA di questo odore …  del silenzio fuori che lo accompagna, del freddo e della nebbia che si unisce al fumo dei camini… Ahhhhhh… quasi quasi comincio a pensare a Natale… no vabbè dai… mi fermo! 🙂

Non potevo non pensare a “lei” per questo pranzo domenicale un po’ freddino dove quasi quasi accendo il riscaldamento… perchè NO, io il camino NON CE L’HO!!!!….ma no dai… facciamoci una bella vellutata e riscaldiamoci con quella!
Zucca…. ne ho la casa piena! Si avvicina Halloween … Da buona strega devo creare un po’ di atmosfera no? In realtà mi sto preparando all’evento da Agosto… ecco si..come sempre corro troppo con la fantasia… 🙂

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Brutti ma Boni

Sono loro… i biscottini della mia Città… Prato! Sono il brutto anatroccolo della nostra cucina tradizional!!!! No…. che dico…l’anatroccolo alla fine diventa bello… questi no… brutti sono e brutti rimangono :)… hanno le gobbe e sono bitorzuluti….ma son tanto bbbbbbbboni! Ovviamente ci sono mille interpetazioni della ricetta orginiale…. io faccio molto prima… mi affido alla ricetta della mamma così caschiamo sul sicuro. Mi scuso per questi fastidiosi puntini puntini puntini…ma è che ermmm…. si ho rovesciato qualche gocciolina (inainainainaaaaaa) di succo d’arancia sulla tastiera … che forse era un bicchiere intero… ed alcuni tastini non hanno esattamente gradito…tipo la virgola la cappa e il sette numero. Aiuto! 🙂 uso i puntini per dare quelsensosipunteggiaturaperriprendereunattiminofiato….

La MIA ricetta di questi brutti biscottini non prevede la precottura … è piuttosto rustica ma semplicissima e velocissima….

400gr di mandorle… io ho usato anche quelle tostate perchè avevo finito quelle normali 😛 e vi dirò…. forse non è stato un caso….

Tritatele fino alla morte!!!! Sbriciolatele rendondole una farina finissima…. tritate tritate e tritate ancora….. alla “tritatura” aggiungete  250gr di zucchero….e tritate pure quello!…siate più cattivi di Freddy Krueger!!!!

Adesso…. un pochino di burro….si dai!!! un pochino di burro ci vuole sempre (50gr ca) … 4 albumi non montati ma amalgamati direttamente con lo zucchero e le mandorle una bustina di vanillina.

Adesso arriva il bello…. la farina! Non vi darò una dose precisa… mettetene tanto quanto basta per rassodare un po’ l’impasto che però deve essere si quelli appiccicosi che si incollano alle mani che per lavartelo via devi stare a mollo per sei ore!!!

Poca… io avrò messo circa 70gr non di più……

Create delle palline irregolari … più brutti li fate più e buoni vengono 🙂 …. mi raccomandooooooooooo sulla teglia posizianateli moooooolto distanti l’uno dall’altra perchè altrimenti rischiate di fare una torta!!! Crescono moltissimo…. lasciate un bel po’ di spazio…e se alla peggio qualcuno si attacca all’altro sarà anche bello spezzarli… darà quel tocco di rustico in più! 🙂

Ora….per dirla tutta…ma proprio tutta tutta tutta…. i biscottini dovrebbero essere adagiati uno ad uno su di un ostia….. questo vorrebbe la tradizione! Io non ne avevo a disposizione…per chi ne avesse voglia sappiate che le ostie sono reperibili in farmacia con 1 Euro te  ne danno 1000!!!!! W le ostie! 😐

Forno 180° 25 min ca….. e mentre la vostra casa si riempirà dell’odore più inebriante che esista…. burro e mandorle cotte….che li terresti in forno tutto il giorno solo per quello…..  preaparate un bel vassoio….. e appena sfornati… spolverateli con lo zucchero a  velo! Brutti fuori…… BELLI DENTRO! 😛

 

 

 

NB: Il commento di Pisquy (appenasvegliodidomenicamattina) è stato…. ma sono duri!!! Essì! Notate bene che questi non sono i classici biscotti con pasta di mandorle… questi sono più BELLI! 🙂

 

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