Sono appena rientrata da un long weekend di puro cazzeggio a Londra. Eh si, con tipe come Beatrice e Arianna non si può usare un termine diverso, sorry 🙂 .
La scusa era il loro compleanno. 33esimo di Arianna, 40esimo di Bea. Io no…non festeggiavo un tubo nulla. Mancano circa 223 giorni al mio compleanno quindi non avevo scuse. Loro festeggiavano, bevevano e io…mangiavo.
Quando parlo di Street Food, non intendo solo cibo cucinato e venduto per strada, ma il vero gusto sta proprio nel mangiarlo per strada. Vi posso assicurare che oggi abbiamo fatto colazione pranzo e cena letteralmente “per strada”, camminando.
Adoro le domeniche Londinesi. Sopratutto questa. C’è il sole e veramente poca gente in giro. Mi chiedo se sia la conseguenza di quello che è successo a Parigi. Poi smetto di chiedermelo. Non ci voglio proprio pensare. Quasi tutti i negozi sono chiusi, tranne quelli proprio centrali. E’ tutto molto più calmo e lento. E vi posso assicurare che la sensazione è più che apprezzabile in questa meravigliosa giornata di sole. Dopo una passeggiata su Cannon Street con la settecentocinquantesima visita alla Cattedrale di Saint Paul (che fai non ce le porti?!), ci siamo fermate a prendere il sole (oddio si l’ho detto davvero… ) sul bellissimo Millenium Bridge. Alla fine del ponte abbiamo incontrato un venditore ambulante di… di che? di boh… all’inizio non capivamo… torrone? Noccioline? alla fine si trattava delle addormentasuocere…
Non so quanti di voi adesso mi avranno dichiarata ufficialmente pazza ma questo è il nome che diamo in toscana alle arachidi caramellate con lo zucchero. Talmente sono buone che poi alla fine si potrebbero anche chiamare caccadicavallo e non te ne fregherebbe nulla…
£.2.00 sterline a bicchierino. Da li alla fermata della metro per arrivare a Camden Town ne abbiamo incontrati almeno altri due come minimo. La media è stata quella di due bicchierini virgola 5 a testa. Credo che per un po’ non ne sentiremo la mancanza. Da qui l’osservazione un pò, come dire, tardiva, di Beatrice… occhio che ci viene il cxxlo rosso come le scimmie.
Arrivare a Camden Town di domenica è un po’ come arrivare a un concerto di Vasco Rossi e trovarci i fans di Mal. Ho reso bene il concetto di “praticabile”? Camden Town è il punto nevralgico del concetto di BRITish. Tutto is soooo british. Ho usato due volte “concetto”… potevo vero?
Vi parlerò molto presto di questo luogo magico che ha catturato il mio cuore nel vero primo istante in cui ci misi piedi 20 anni or sono. Troverò il modo di scrivere un articolo sul PostPunk a Camden Town degli anni ’90 quando andavo là per cercare le magliette dei Pulp, compare popper per il mio ex che se lo attaccava al frigorifero insieme alle calamite delle cabine telefoniche, fare scorta di incenso all’ambra e svaligiare i locali after dark…da erm si, da buona dark. Che vi aspettavate da una strega?
Ma parliamo di Food, e parliamo di questo Food Market, che sembra galleggiare direttamente sull’acqua del suggestivo Camden Lock. Cercherò sopratutto con le foto di comunicarvi la magnificenza di questi colori, di questi sapori, ma sopratutto di questi odori. Ripeto spesso nei miei articoli che non capisco come nel 2k15 ancora non esista un registratore di odori. E lo ripeto sopratutto adesso. Perchè Dio solo sa quanto vorrei farveli sentire. Curry, curcuma, peperoni, cetroli, carne sulla brace, pizza, rosmarino, fritto… provate a mettere tutto insieme e ditemi cosa viene fuori? Ve lo dico io… niente di meno che Il carnevale del gusto!
Ho camminato immersa nei fumi di questi deliziosi chioschetti di cucina etnica, con un intento ben preciso. Visto che non sono assaliti dalla calca di italiani (perchè SI, Camden Town è il COVO degli italiani a Londra, ed è tipo, ho visto gente Italiana invadere Camden…loro sono ovunque (Cit.) – ho deciso di girarmeli tutti, fotografarli, conoscerli, studiarli, assaggiarli, e ovviamente…bloggarli.
La cosa fighissima è che tutti i … non so come chiamarli, li chiamerò chioschettari… ecco si, loro… ti offrono continuamente assaggini di quello che vendono. Fatto sta che se fai il giro di tutti alla fine pranzi a assaggini.
Veri e propri “conceptchioschi”.
l Vegan/Bio va per la maggiore. Qui si Te lo propinano talmente bene che trovesti il modo di mangiare anche il Kebab vegan. E Se non c’è, stai pur sicuro che te lo inventano.
Vendono qualità: prodotti freschi, ti propongono anche l’equo solidale. Vendono l’immagine. Ogni chiosco ha una piccola vetrina dove si espone il prodotto tipico.
Vendono la storia. Ti chiamano a loro e ti racconto le origini dei loro piatti. Poi lasciano che i profumi facciano il resto…
Parliamo di etnico ma, diciamocelo… manco tanto. Si insomma, come al sushi non troverai mai un vero cuoco giapponese, anche qui diciamo che il chiosco dei Signori Turchi nella foto qui sotto, alla fine non ti vendono prodotti turchissimi, bensì grechi come l’Halloumi, insieme alle FelaFel Arabe. Che casino!
Ma alla fine a noi che ce frega? Nello stomaco c’è buio….direbbe il nonno.
Inciampo nel chiosco della Pizza, assalito ovviamente da italiani che poverini devono venire a Londra per mangiare la pizza…(io questa cosa non la capirò mai). Francesco e Valerio sono di Roma, molto simpatici, e la pizza, la sanno fare.
Il ragazzo nella foto qui sotto, anche lui di Roma. Hamburger con farina di Mais… la polenta insomma!! Deliziosa.
Poi c’era un ragazzo rumeno che vendeva queste deliziose patate colombiane.
Alla fine ho optato per loro e un panino di carne argentina alla brace con salsa all’aglio e peperoni di un ragazzo Polacco. Commuovente. Prima di passare ai dolci, di tutti i tipi generi forme etc etc… mi sono fermata a venerare un’ora il chiosco del cibo indiano. La mia vera grande passione!
Un’altra mezz’ora a quello cinese…
Mentre qualcuno testava, giustamente, il prodotto…
La nostra giornata è finita con questi Waffel alla Nutella… divorati sulla strada del ritorno….
Abbiamo mangiato per strada. Ed è stato bellissimo.
Spero di avervi fatto venire voglia di provare questa esperienza gastronomica, a mio avviso, assolutamente da sperimentare.
Vi segnalo altri due angoli di Paradiso dello Street Food a Londra.
Uno è il Borough Market, nei pressi del Tower Bridge sulle sponde del Tamigi. Ai piedi dello Shard. Uscita della Metropolitana London Bridge

e
Maltby Street Market distante 10 minuti a piedi dal Borough Market
Address: Ropewalk, London SE1 3PA, United Kingdom
Il mondo è lì.
bellissimo
Meraviglioso!
Ciao, i chioschettari a Camden, per intenderci non quelli sotto la scritta camdel lock sul ponte, ma a sinistra, che finiscono su una strada chiusa, ci sono stata di sabato e erano aperti, il giorno dopo, la domenica erano chiusi! E noi che eravamo tornati per mangiare delle piadine turche! Sai che orario hanno?